23 ott 2014

Alien Isolation - Prophet Reviews

Ciao a tutti profetucoli da Prophet Network, io sono AlfProphet e con l'aiuto del nostro amato Phobox vi presentiamo il nostro parere su gioco attesissimo da tutti i fan della creatura di Ridley Scott e del genio di Hans Rudi Giger. 35 anni dopo l'uscita del primo film, finalmente la saga di Alien ha una degna traduzione videoludica e il merito va a  Creative Assembly. Se volete scoprire di più a proposito di questo survival horror dalle forti meccaniche stealth, no n vi resta che godere  della recensione del Prophet network.   


             





COMPARTO NARRATIVO




Alien isolation riprende la trama 15 anni dopo il finale del primo film. Ellen Ripley è ufficialmente scomparsa e la figlia Amanda parte alla ricerca della scatola nera della nostromo. Della nave nessuna traccia ma al suo posto Amanda dovrà setacciare la stazione Sevastopol, vecchio avamposto coloniale umano ormai abbandonato e smontato dalla compagnia rivale della Weyland Yutani, la Seegson. Qui Amanda si troverà faccia a faccia con il vecchio nemico della madre m a non solo, le minacce sono infatti molteplici e diversificate tra di loro.  La trama è solida e ricca di azione mentre i colpi di scena non mancheranno. Infine barcate di richiami all'universo inventato da Ridley Scott faranno la gioia dei fan più sfregatati. Leggermente sottotono per la caratterizzazione dei personaggi secondari, mai troppo interessanti o ispirati.


COMPARTO AUDIO VISIVO



La versione da noi testata è quella Xbox One, graficamente superba ed allo stesso identico livello della controparte PS4, anche in risoluzione e framerate. Molto interessante come Creative Assembly è riuscita a illuminare dinamicamente gli ambienti per creare atmosfere  horror raramente viste prima, grazie anche a effetti particellari di ogni genere. La Sevastopol è stata creata maniacalmente in ogni minimo dettaglio, ogni superficie è stata  modellata alla perfezione, con modelli poligonali molto definiti, texture sempre all'altezza e seguendo il gusto Low-Fi anni 80: tubature, grate, scomodissime maniglie e pannelli  elettrici scoperti circondano il giocatore. la luce verde dei monitor vintage illumina dinamicamente ogni superficie, rendendo l'immersione nel gioco completa. I modelli dei personaggi sono ben definiti, ma le animazioni facciali non esprimono sempre in pieno le emozioni dei personaggi. Il comparto di animazioni degli umanoidi lascia leggermente a desiderare, mentre l'alieno è pressoché perfetto sia nelle movenze che nell'aspetto.  Il reparto audio gioca forse la parte più importante all'interno del gioco. non vi sentirete mai al sicuro perché la stazione vive di vita propria: il ronzio dei motori,passi dei nemici vicini, lo sgattaiolare dell'alieno nei condotti di areazione e perfino il suono delle scarpe di Amanda che scivolano sul pavimento scricchiolando di tanto in tanto vi terranno sempre sul chi vive. Avete delle giga cuffie da 100€ e passa? Alien Isolation è una delle motivazioni per possederne. la colonna sonora ricalca quella dei film ed è sempre adatta alle varie situazioni.

 GAMEPLAY



Il gameplay come già detto è una via di mezzo tra uno stealth e un survival game. vi troverete continuamente a cercare un riparo sia per sfuggire agli insistenti androidi low budget della Seegson, creati per servire e uccidere, sia per nascondere la vostra presenza al cacciatore perfetto, sempre pronto a sbucare da qualsiasi condotto e farvi venire un attacco di cuore quando meno ve lo aspettate. Saranno anche presenti umani sopravvissuti che cercheranno a loro volta di fuggire all'alieno e spesso di uccidervi. a vostra disposizione una vasta scelta di oggetti craftabili attraverso vari materiali da reperire in giro per la Sevastopol e qualche arma. I combattimenti saranno comunque difficili perché gli umani risponderanno al vostro fuoco e vi troverete ad utilizzare il vostro arsenale per distrarli e una volt a isolati singolarmente provare ad ucciderli. questo arsenale sarà quasi completamente inutile contro l'alieno, che  verrà solamente spaventato dal fuoco del vostro lanciafiamme o dalle vostre molotov, per poi ritornare ancora più infuriato di prima. Non mancheranno minigiochi di hackeraggio, pezzi di trama secondaria nascosti nei videoterminali, passeggiate spaziali e sequenze cinematografiche che comunque verranno sempre giocate direttamente in prima persona per rendervi partecipi al 100% delle disavventure di Amanda. L'intelligenza artificiale degli umani che Ripley dovrà affrontare si rivela abbastanza sempliciotta, ma il gioco richiederà tutte le vostre capacità di concentrazione quando dovrete fronteggiare il vero antagonista, l'alieno, che con i suoi sensi sviluppati e l'insaziabile voglia di uccidere vi darà parecchio da fare.
 L'esperienza media si attesta tra le 15 e le 20 ore, in base a quanto a fondo andrete ad esplorare ogni anfratto della Sevastopol alla ricerca di una targhetta o di un documento. I 18 capitoli sono ben strutturati e vi porteranno a compiere un backtracking ottimamente studiato e non noioso, per completare nuovi obbiettivi in un ambiente che muta in base alla progressione nella trama e agli oggetti sbloccati per procedere in alcune nuove aree.

COMMENTO FINALE



Un gameplay solido e i continui e curatissimi rimandi per veri intenditori vi accompagneranno piacevolmente per tutta la durata del gioco.  i fan finalmente avranno la possibilità di immergersi totalmente nel più grande tributo mai realizzato sulla serie di Alien, riscoprendo citazioni continue e ampliando l'universo di Alien con nuovi dettagli e una storyline completamente inedita. Segnaliamo inoltre un divertente plus alla versione Xbox One dove grazie a Kinect potrete sbirciare oltre gli angoli o attraverso le grate semplicemente inclinando il vostro corpo, oppure utilizzando il microfono per attirare nemici e tendergli una trappola

Alien Isolation è un prodotto che ogni amante dell'horror e della fantascienza non può assolutamente perdersi, un misto perfetto di tensione, e paura, una rinascita per un genere da troppo tempo ristagnante e l'unico videogioco che sia riuscito a ricreare alla perfezione le atmosfere del capolavoro del 1979.


VOTO : 9/10





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