Ciao a tutti profetucoli da
Prophet Network, io sono AlfProphet e con l'aiuto del nostro amato Phobox vi
presentiamo il nostro parere su gioco attesissimo da tutti i fan della
creatura di Ridley Scott e del genio di Hans Rudi Giger. 35 anni dopo l'uscita
del primo film, finalmente la saga di Alien ha una degna traduzione videoludica
e il merito va a Creative Assembly. Se
volete scoprire di più a proposito di questo survival horror dalle forti
meccaniche stealth, no n vi resta che godere della recensione del Prophet network.
COMPARTO NARRATIVO
Alien isolation riprende la trama 15 anni
dopo il finale del primo film. Ellen Ripley è ufficialmente scomparsa e la
figlia Amanda parte alla ricerca della scatola nera della nostromo. Della nave
nessuna traccia ma al suo posto Amanda dovrà setacciare la stazione
Sevastopol, vecchio avamposto coloniale umano ormai abbandonato e smontato
dalla compagnia rivale della Weyland Yutani, la Seegson. Qui Amanda si troverà
faccia a faccia con il vecchio nemico della madre m a non solo, le minacce sono
infatti molteplici e diversificate tra di loro. La trama è solida e ricca di azione mentre i colpi di scena non
mancheranno. Infine barcate di richiami all'universo inventato da Ridley Scott
faranno la gioia dei fan più sfregatati. Leggermente sottotono
per la caratterizzazione dei personaggi secondari, mai troppo
interessanti o ispirati.
COMPARTO AUDIO
VISIVO
La versione da noi testata è quella Xbox One, graficamente
superba ed allo stesso identico livello della controparte PS4, anche in
risoluzione e framerate. Molto interessante come Creative Assembly è
riuscita a illuminare dinamicamente gli ambienti per creare atmosfere horror raramente viste prima, grazie anche a
effetti particellari di ogni genere. La Sevastopol è stata creata maniacalmente in ogni minimo dettaglio, ogni superficie è stata modellata alla perfezione, con modelli
poligonali molto definiti, texture sempre all'altezza e seguendo il gusto Low-Fi anni 80: tubature, grate, scomodissime maniglie e pannelli elettrici scoperti circondano il giocatore.
la luce verde dei monitor vintage illumina dinamicamente ogni superficie, rendendo l'immersione nel gioco completa. I modelli
dei personaggi sono ben definiti, ma le animazioni facciali non esprimono
sempre in pieno le emozioni dei personaggi. Il comparto di animazioni degli
umanoidi lascia leggermente a desiderare, mentre l'alieno è pressoché perfetto
sia nelle movenze che nell'aspetto. Il reparto audio gioca forse la parte
più importante all'interno del gioco. non vi sentirete mai al sicuro perché la
stazione vive di vita propria: il ronzio dei motori,passi dei nemici vicini, lo
sgattaiolare dell'alieno nei condotti di areazione e perfino il suono delle
scarpe di Amanda che scivolano sul pavimento scricchiolando di tanto in tanto
vi terranno sempre sul chi vive. Avete delle giga cuffie da 100€ e passa? Alien
Isolation è una delle motivazioni per possederne. la colonna sonora
ricalca quella dei film ed è sempre adatta alle varie situazioni.
GAMEPLAY
Il gameplay come già detto è una via di mezzo tra uno
stealth e un survival game. vi troverete continuamente a cercare un riparo sia
per sfuggire agli insistenti androidi low budget della Seegson, creati per
servire e uccidere, sia per nascondere la vostra presenza al cacciatore
perfetto, sempre pronto a sbucare da qualsiasi condotto e farvi venire un
attacco di cuore quando meno ve lo aspettate. Saranno anche presenti umani
sopravvissuti che cercheranno a loro volta di fuggire all'alieno e spesso di
uccidervi. a vostra disposizione una vasta scelta di oggetti craftabili attraverso vari materiali da reperire in giro per la Sevastopol e qualche arma. I combattimenti saranno comunque difficili perché gli umani risponderanno al
vostro fuoco e vi troverete ad utilizzare il vostro arsenale per distrarli e
una volt a isolati singolarmente provare ad ucciderli. questo arsenale
sarà quasi completamente inutile contro l'alieno, che verrà solamente spaventato dal fuoco
del vostro lanciafiamme o dalle vostre molotov, per poi ritornare ancora più
infuriato di prima. Non
mancheranno minigiochi di hackeraggio, pezzi di trama secondaria nascosti nei
videoterminali, passeggiate spaziali e sequenze cinematografiche che comunque
verranno sempre giocate direttamente in prima persona per rendervi partecipi al
100% delle disavventure di Amanda. L'intelligenza artificiale degli umani
che Ripley dovrà affrontare si rivela abbastanza sempliciotta, ma il
gioco richiederà tutte le vostre capacità di concentrazione
quando dovrete fronteggiare il vero antagonista, l'alieno, che con i suoi
sensi sviluppati e l'insaziabile voglia di uccidere vi darà parecchio da fare.
L'esperienza media si attesta tra le 15 e le 20 ore, in base a quanto a
fondo andrete ad esplorare ogni anfratto della Sevastopol alla ricerca di una
targhetta o di un documento. I 18 capitoli sono ben strutturati e vi porteranno
a compiere un backtracking ottimamente studiato e non noioso, per completare
nuovi obbiettivi in un ambiente che muta in base alla progressione nella trama
e agli oggetti sbloccati per procedere in alcune nuove aree.
COMMENTO FINALE
Un gameplay solido e i continui e curatissimi rimandi per veri
intenditori vi accompagneranno piacevolmente per tutta la durata del gioco. i fan finalmente avranno la possibilità di immergersi totalmente nel più
grande tributo mai realizzato sulla serie di Alien, riscoprendo citazioni
continue e ampliando l'universo di Alien con nuovi dettagli e una storyline
completamente inedita. Segnaliamo inoltre un divertente plus alla versione Xbox One dove grazie a Kinect potrete sbirciare oltre gli angoli o attraverso
le grate semplicemente inclinando il vostro corpo, oppure utilizzando il
microfono per attirare nemici e tendergli una trappola
Alien Isolation è un prodotto che ogni amante
dell'horror e della fantascienza non può assolutamente perdersi, un misto
perfetto di tensione, e paura, una rinascita per un genere da troppo tempo
ristagnante e l'unico videogioco che sia riuscito a ricreare alla perfezione
le atmosfere del capolavoro del 1979.
VOTO : 9/10
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