Ciao
profetucoli da Prophet Network, siamo qui a parlarvi del
nuovo DLC di Dark Souls II: Crown of the Sunken King. Dopo ore di bestemmie, siamo pronti a darvi il nostro
giudizio combinato.
Comparto Narrativo
Come da tradizione Dark Souls, la storia di Shulva, la
città sotterranea, location di questa DLC, è raccontata attraverso le
descrizioni delle nuove armi ed armature. Si parla di una città che venerava un drago e che poi ha
subito un attacco massiccio da parte di fanatici ed è andata in rovina. Non vi sono NPC con i quali poter parlare, l’unico modo di
esprimervi è attraverso il mazzuolamento di tutto ciò che vi si parerà dinanzi.
L'entrata nel regno sotterraneo.... |
Gameplay
L’impianto di gioco è sempre lo stesso, ma questo DLC riesce
a portare varietà andando a modificare nemici e ambientazione.
I nemici nell’espansione hanno comportamenti diversi dal
solito e sono dei puzzle da risolvere anch’essi. Hanno una maggiore difesa allo
stagger, essendone praticamente immuni a meno di usare armi superpesanti. Altri
nemici hanno un’aura di veleno che renderà problematici i backstab e altri
ancora sono totalmente immuni ai danni fisici fino a quando non romperete il contenitore delle loro anime. Inoltre, tutti i nemici hanno valori di attacco e difese
maggiori rispetto a tutti quelli affrontati nel gioco base, soprattutto i boss
che sfiancheranno e testeranno i vostri nervi.
I temibili guerrieri fantasma |
L’altro cambiamento apportato da questo contenuto
scaricabile è nella fase esplorativa degli ambienti.
Si ritorna ad uno stile molto più simile a quello di dark
souls 1, con aree interconnesse in molteplici modi e il gioco ha anche un
feeling un po’ alla Zelda, con interruttori sparsi qua e là da attivare con
colpi di spada o frecce che modificheranno l’ambiente circostante, aprendo
nuove zone o attivando/disattivando trappole. C’è grande soddisfazione nel
superare ogni ostacolo ambientale e speriamo che anche i prossimi DLC avranno
una tale cura.
Comparto audiovisivo
Le tre zone che compongono la DLC sono ben fatte
strutturalmente, ma a livello artistico lasciano un po’ a desiderare.
Probabilmente ciò è dato dall’ambientazione sotterranea di una città
abbandonata, che si presta molto a cliché e piattezza grafica.
Scontro nella zona pensata per il co-op |
I due boss sono un po’ fotocopie di altri già apprezzati o
nel gioco principale o in Dark Souls 1, quindi non vi stupiranno esteticamente
come il leggendario Drago Vagina del primo capitolo.
Conclusione
Questa DLC di Dark Souls II ci ha convinto, grazie alla
mappa di gioco complessa e a scontri esaltanti che hanno cambiato un po’ come
ci si approccia al gioco.
Considerando la durata di 3 ore ed il suo prezzo di 10€, lo
consideriamo un investimento un po’ elevato, di conseguenza consigliamo l’acquisto
direttamente del season pass, soprattutto ora che abbiamo potuto apprezzare la
qualità dei contenuti di questa espansione che ci ha dato una buona iniezione
di fiducia per le seguenti.
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