28 set 2014

Shadowrun Dragonfall : Director's Cut - Prophet Review

Un saluto a tutti i profetucoli da CapRichard!
Ci ritroviamo qui oggi per la recensione di Shadowrun: Dragonfall - Director's Cut, edizione rivista e corretta della DLC di ShadowRun Returs uscita ad inizio 2014, sviluppata da Harebrained Schemes, ora riproposta come gioco standalone.
Riuscirà in questo modo a farsi notare di più ed a prendere il volo?










Comparto Narrativo




La storia di Dragonfall è ambientata nel mondo di Shadowrun, quindi in un mondo dove il cyberpunk ed il fantasy si incrociano per create un'ambientazione unica dove tutto è possibile.
Come da tradizione, il giocatore riveste i panni di uno Shadowrunner, ovvero di un mercenario, che si ritrova a fare missioni di ogni tipo per i clienti più disparati.
La prima missione del gioco è in apparenza una run semplice, ma delle complicazioni inaspettate gettano il giocatore ed il proprio team in un vortice di eventi dai quali dovranno uscirne vivi. 
L'inizio è alquanto scontato e banale, ma poco dopo il gioco inizia a pescare a piene mani da una zona poco nota del lore di Shadowrun per creare una storia misteriosa, avvincente e con colpi di scena, che riesce ad incuriosire il giocatore.
Il vero fulcro di gioco però non è la trama principale, ma tutte le missioni che gravitano attorno ad essa.
Nella parte centrale del gioco dovrete racimolare dei soldi affrontando in ordine sparo una grande varietà di missioni, ognuna con la sua ambientazione e la sua trama autoconclusiva. Questo metodo permette di vedere ogni sfaccettatura del mondo di Shadowrun.
In tutto questo non sarete soli, ma sarete accompagnati da un gruppo di 4 compagni shadowrunners, ognuno con una propria personalità e con i propri problemi da risolvere, in stile Bioware.
Se nel gioco base le risoluzioni dei vostri compagni erano solo di natura testuale, ora invece avranno nuove missioni a loro dedicate che aiuteranno a sviscerare ancora di più tratti della loro personalità.
La storia è in genere lineare, ma al giocatore viene data una buona libertà di approccio alle situazioni ed ogni missione ha almeno 2-3 modi di essere portata a termine. Questo conferisce un buon fattore di rigiocabilità.
Nella director's cut inoltre sono stati aggiunti 2 nuovi finali, davvero di grande effetto.
In totale la storia vi terrà impegnati per poco meno di 20 ore, ma saranno belle intense, con sempre tanta roba da fare.
Tutto il gioco è scritto magistralmente, con l'unico difetto di essere solo in lingua inglese e questo può limitarne l'accesso al pubblico italiano.

Gameplay


Dragonfall è un GDR occidentale con una fase esplorativa ed una di combattimento.
Il personaggio controllato dal giocatore è creato all'inizio scegliendo sesso, razza e classe e l'avanzamento avviene spendendo un numero sempre maggiore di punti karma, guadagnati completando obiettivi, per aumentare le proprie statistiche nelle aree di interesse. Dragonfall premia molto la specializzazione rispetto al saper fare un po' di tutto.
La fase esplorativa del gioco avviene con il metodo punta e clicca, con il puntatore del mouse che guida il protagonista dell'ambiente e nell'interazione con gli elementi attivi, tutti sempre evidenziati.
L'elemento caratteristico di questa fase è dovuto al quantitativo di azioni che dipendono dalle capacità del proprio personaggio o da quelle del gruppo.
Se avete nella vostra squadra un Decker, potrete tranquillamente hackerare ogni cosa che vedrete, ma se non ne avete uno, dovrete andare alla ricerca di password oppure trovare un altro modo.
La fase di combattimento risulta estremamente rinnovata in questa director's cut.
La base è rimasta la stessa: un sistema a turni con meccaniche di copertura basato su punti azione assegnati ad ogni personaggio. Quello che cambia è la matematica di gestione del danno. Ora è molto più chiara, più esplicita e più prevedibile e questo rende i combattimenti più tattici e meno casuali rispetto a prima, ma anche al tempo stesso più semplici. Fortunatamente il livello di difficoltà è modificabile ed è consigliabile impostarlo verso l'alto fin da subito per avere un minimo di sfida.
Le varie classi sono ben differenziate sul campo di battaglia ed ognuna offre uno stile tutto suo. C'è il Rigger che controlla dei droni mentre lui si nasconde, il mago che lancia sfere di fuoco, il samurai da strada che combatte con mitra pesanti o spade e così via. Ogni personaggio ha il suo ruolo in battaglia ed il vostro team di compagni risulta coprire ogni lacuna del vostro personaggio principale.

Comparto Audiovisivo



Il gioco non è molto bello tecnicamente, anche se la director's cut ha aggiunto qualche nuovo effetto e nuove animazioni. Il vero punto di forza grafico è nello stile artistico, che riesce ad infondere grande personalità ad ogni ambientazione e personaggio con pochi ma sapienti tratti.
Non esiste doppiaggio, quindi dovrete leggere a mano ogni testo, ma è un piacere in quanto questi sono scritti divinamente. 
Le musiche non sono nulla di straordinario, ma sono ben realizzate e questa versione aggiunge dei nuovi brani, un paio dei quali davvero ben riusciti.

COMMENTO FINALE

Harebrained Schemes riprova a calcare gli scenari del gioco di ruolo occidentale per PC rendendo standalone Dragonfall, cercando di dare maggiore visibilità e desiderabilità al loro prodotto migliore. Purtroppo sono riusciti a scegliere come data di rilascio una vicinissima a Wasteland 2.
Non fatevi distrarre dal quantitativo disumano di uscite su steam ed andate a cercare questa perla di gioco. Non ve ne pentirete.

Voto: 8,5/10


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